Daniele Repetti | Approvvigionamento di verdure a km 0, ossia: la ricchezza del gusto nell'imperfezione naturale del prodotto

Approvvigionamento di verdure a km 0, ossia: la ricchezza del gusto nell'imperfezione naturale del prodotto.

Per la spesa con lo chef Daniele Repetti si va a Pontenure, da una coppia di produttori che hanno dedicato il loro tempo alla produzione naturale.

L'esperienza è un ritorno alle tradizioni, al gusto e alla genuinità e vorremmo raccontarvela per dirvi che nei piatti del Ristorante c'è la fatica ed il lavoro di tante persone, la maggior parte nascoste dietro le quinte.

Appena arriviamo vediamo Giovanni intento nella preparazione di un campo che ospiterà verdure invernali, da piantare sin da subito: cavoli di vario tipo e finocchi.
Ci accoglie dicendo: "Scusate il disordine ma ci vorrebbero forze fresche per sistemare tutto." Ha 65 anni, all'incirca, stanco ma felice dei suoi risultati nell'orto. Una vita dedita alla terra per trarne i migliori frutti, oggi è convinto più che mai che sia naturalità che ripaga.

"Ho piante di pomodori che maturano con tempi diversi e per la maggior-parte delle persone avere un grappolo con diverse sfumature di rosso sembra diventare un problema. Il fatto è che alla natura non si comanda e io non voglio imporle ritmi diversi da quelli a lei più consoni con aggiunte specifiche."

Dopo un poco ci raggiunge Guendalina, con un grande cappello di paglia ed un sorriso stanco ma rilassato. Ci porta fra le file di peperoni, patate, melanzane, fagiolini, ciliegi, noci e nocciole. Tornando all'automobile incontriamo anche Betti, l'oca addomesticata che insieme al cagnolino accompagna il lavoro dei contadini lungo tutto il giorno.

Gusto ed estetica non sempre vanno a braccetto. Il gusto è frutto della cura e dell'attenzione alla naturalità, dall'esperienza nella produzione e dalla convinzione, certificata, che raccogliere un pomodorino e mangiarlo sul posto ti fa tornare bambino.

Chi ha avuto la fortuna di fare da giovane l'esperienza, potrà capire e ricordare il momento in cui si andava nell'orto a raccogliere i pomodorini inviati dai genitori ma ne finiva uno nel cesto e 2 in bocca. La dolcezza, l'asprezza e la croccantezza: memorie di gusto indelebili nel tempo.

Fare la spesa in questo modo, senza carrelli, gettoni, plastica e lunghe file, portare al ristorante materie prime coltivate con cura ed esperienza rappresentano i fattori di una scelta precisa.

Farvi conoscere l'esperienza di questi contadini, la loro fatica e dedizione non è un messaggio di mera comunicazione ma un invito ad apprezzare, ancora di più, ciò che troverete nei piatti del menu al Nido del Picchio.